AERONAUTICA: EQUIPAGGIO IN VOLO DODICI ORE PER DOPPIO TRASPORTO SANITARIO D’URGENZA

Due missioni consecutive per lo stesso equipaggio: la prima per un espianto di organi e poi il trasporto di una paziente cardiopatica
Doppio volo ambulanza nell’arco di dodici ore per lo stesso equipaggio del 31° Stormo di Ciampino, una delle squadre di piloti e specialisti dell’Aeronautica Militare pronti al decollo 24 ore su 24 per trasporti sanitari di urgenza. La prima richiesta è giunta nella tarda serata di ieri, venerdì 11 novembre, da parte della Prefettura di Catania alla Sala Situazioni di Vertice dell'Aeronautica Militare, la centrale operativa con sede a Palazzo AM a Roma, dove vengono gestite e coordinate anche questo genere di esigenze. Poco dopo la mezzanotte un Falcon 900 Easy era già in volo in direzione Pisa per imbarcare un’équipe medica dell’Ospedale di Siena attesa con urgenza a Catania per effettuare un intervento di espianto organi presso l’Ospedale Cannizzaro. Una volta giunto in Sicilia, l’equipaggio è rimasto in attesa per la durata dell’operazione per poi fare ritorno su Pisa, per il successivo trasferimento via terra a Siena dell’équipe e degli organi.

Mentre questa prima missione volgeva al termine, la Sala Situazioni AM riceveva una nuova richiesta di supporto, questa volta dalla Sardegna. Dopo l’atterraggio a Pisa, quindi, lo stesso Falcon 900 è decollato verso Olbia, dove ha imbarcato una donna di 73 anni gravemente cardiopatica che necessitava di immediato trasferimento presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Conclusa anche questa seconda missione, con l’atterraggio e lo sbarco della paziente a Linate, il velivolo ha fatto ritorno a Roma.

Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività e l'Aeronautica Militare, attraverso i suoi Reparti di volo, mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità e in grado di operare in qualsiasi condizione meteorologica. La peculiare capacità dei mezzi dell'Aeronautica Militare di imbarcare equipe ed apparecchiature mediche e sanitarie specifiche, come ad esempio le culle termiche, come accaduto in questo caso, o addirittura le ambulanze, come nel caso dei velivoli della 46^ Brigata Aerea di Pisa, consente inoltre a pazienti e medici di raggiungere prontamente le strutture sanitarie più idonee ai loro bisogni viaggiando in completa sicurezza.

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