Air Dolomiti - L' italiana del gruppo Luftansa: 20 anni di storia, 20 anni di successi ..... in Italia e in Europa -


"Un colore chiaro, bianco madreperlato per l'esattezza, rifinito con delle linee di turchese che dalla coda si estendono lungo tutta la carlinga dell'aeroplano", crea inequivocabilmente quel contrasto di tonalità e quel tocco di eleganza che contraddistingue Air Dolomiti, la compagnia aerea "regional" italiana del "Gruppo Lufthansa". 
Affidabilità, professionalità, semplicità e soprattutto efficienza, sono gli ingredienti da sempre preferiti da Air Dolomiti ed il cui giusto connubio tra loro, rappresenta il suo vero punto di forza oggi necessario per affermarsi nel settore e nel mercato commerciale aeronautico, reso ormai sempre più difficile e complicato dalla strepitosa concorrenza delle "low cost"
La dedizione e la costanza da sempre adoperata nel soddisfare ogni aspettativa del passeggero, attento ed esigente, quale effetto di una strategia di marketing rivolta ad una clientela prettamente "d'affari", hanno avvalorato di gran lunga nel tempo la qualità di Air Dolomiti che oggi, tende sempre più a proiettarsi verso un livello sempre più elevato mirato ed offrire sul mercato un prodotto completo, esclusivo ed in grado di seguire il cliente prima, durante e dopo il volo. E' proprio la cura "dell'eccellenza", quale conseguenza di una tradizione ventennale tramandata direttamente dal suo fondatore che differenzia la compagnia aerea sin dai suoi esordi ed il cui concetto, nel tempo ritenuto fondamentale, è divenuto oggi parte integrante della sua "mission".
"Una storia lunga poco più di vent'anni….." è questa la riflessione che sorge spontanea a tutti noi appassionati di aviazione nell'osservare un aereo di Air Dolomiti;  sono trascorsi venti anni dal primo volo operato dalla compagnia, quando il 21 gennaio del 1991 in un momento non molto facile per lo sviluppo commerciale aeronautico, avvalendosi di una ristretta flotta composta da due soli De Havilland Canada Dash 8 serie 311 (codificato C-GFUM - divenuto l'anno successivo I-ADLC e l'altro I-ADLB), tra l’altro primi due aeromobili acquistati dalla compagnia, la neo costituita Air Dolomiti effettuò la prima tratta commerciale sulla rotta da Trieste a Genova.
Erano i primi anni '90, un periodo storico particolare e meglio definito della "deregulation", dove con enormi sforzi si stavano muovendo i primi passi verso la liberalizzazione dei cieli d'Europa e d'Italia; il mercato del trasporto aereo, in particolare quello italiano, stava pian piano passando da un contesto di rigido monopolio, verso una progressiva liberalizzazione. 
Nel 1989, proprio a cavallo dei due decenni, ha trovato spazio l'intuizione strategica di Alcide Leali, imprenditore bresciano a capo del Gruppo Siderurgico Leali che per diversificare la sua attività principale, decise di raccogliere la sfida della "deregulation" e colmare quel vuoto di offerta venutosi a creare nel settore del mercato aereo interregionale, rimasto sino a quel momento del tutto ignorato.
Entro due anni dalla sua costituzione legale ed al completamento dell'accurato processo avviato per l'individuazione della base di armamento del nuovo "carrier" ed il rilascio delle relative concessioni, nonche' delle autorizzazioni e certificazioni di operatore aereo, vennero avviate nel gennaio del 1991 le attività commerciali di una nuova compagnia aerea.
Trieste Ronchi dei Legionari fu l'aeroporto scelto come sede operativa e logistica di Air Dolomiti e proprio lì, sorgeva un hangar circa 2.400 Mq di superficie adibito alla manutenzione dei velivoli, nonché le altre strutture idonee alla giusta collocazione degli uffici amministrativi ed operativi per soddisfare le esigenza del personale di bordo e di terra.
Qui si ritrovano le origini di Air Dolomiti, una compagnia aerea interamente "made in Italy", nata dalla passione e dalla dedizione del suo fondatore, quale risultato concreto di una formula imprenditoriale del tutto innovativa. Collegamenti diretti da aeroporti minori dotati di piste corte o da quelle città di notevole importanza industriale, culturale e turistica o di media densità abitativa, verso gli scali più strategici e d'affari anche internazionali, ha rappresentato da subito il concetto della "mission" imprenditoriale della nuova compagnia aerea.
Numero di frequenze, puntualità di orario ed alta qualità del prodotto, sono stati di seguito i punti cardine sui quali Air Dolomiti si è contraddistinta, trovando nel tempo la sua crescita, il suo sviluppo e la sua affermazione nel trasporto aereo italiano ed europeo.
La fertilità del mercato dei primi anni '90, dette subito conferma della giusta intuizione di Alcide Leali che già alla fine del 1992, dette un significativo e nuovo segno di potenziamento della flotta Air Dolomiti portando a tre gli esemplari di Dash 8-311, grazie all'acquisto di un altro velivolo direttamente dal suo costruttore ed immatricolato nel registro aeronautico italiano come I-ADLD
Con questo "assett" , l'avventura di Alcide e del fratello Giacomo Leali proseguiva con successo tanto da estendere il network della compagnia che in quegli anni avviò ed estese altri collegamenti aerei.
Da Trieste, Air Dolomiti volava verso Genova, Nizza, Torino, Lione, Budapest e Praga, mentre vennero avviati i primi collegamenti da Venezia da dove volava verso Lugano (in cooperazione con Crossair) e Monaco di Baviera. Successivamente vennero avviate le attivita' dall'aeroporto di Firenze Peretola dove Air Dolomiti volava verso Lugano e Bari. All'aeroporto Ronchi dei Legionari di Trieste, tra l'altro in quegli anni unica base di armamento del nuovo "carrier", venne tra il 1992 ed il 1993, affiancata una seconda base operativa sull'aeroporto ed individuata sull'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca, dando spunto all'avvio entro pochi mesi al collegamento aereo internazionale Verona- Monaco di Baviera.
Il De Havilland Canada Dash-8, bi-turbina ad elica configurato per poter trasportare 50 passeggeri, ha rappresentato inequivocabilmente la prima tappa storica di Air Dolomiti e proprio grazie alla versatilità di questo aeromobile, la compagnia aerea ha gettato le sue solide fondamenta per aggiudicarsi non solo i primi successi, ma anche la stabilità di un network di collegamenti al quanto appetibile. Oltre a servire gli aeroporti dell'arco alpino come Trento, Bolzano, Trieste ed Aosta, il "ciclone innovativo" di Air Dolomiti interessò altri aeroporti italiani come Genova, Verona, Torino, Parma, Bologna e Roma, dai quali veniva sviluppato un network di collegamenti rivolto non solo verso destinazioni italiane come la Sardegna (Tortolì, Arbatax, Olbia e Cagliari), l'isola d'Elba ma anche internazionali europee come Monaco, Lione, Praga e Budapest .
Da sottolineare anche l'attività "charter" e "stagionale" che in quel periodo dette segnali significativi nei bilanci di Air Dolomiti che, sfruttando proficuamente ed ottimizzando i così detti tempi "morti" dei velivoli (ore notturne e week end), li impiegava per conto di Meridiana nei collegamenti tra la penisola e la Sardegna e per conto di altri clienti come società sportive e calcistiche.
Con il 1993, Air Dolomiti segna nuovamente una seconda tappa storica molto importante, rappresentato dall'accordo commerciale con una compagnia aerea straniera tra le più prestigiose del mondo come Lufthansa ed avviando di seguito la collaborazione nei voli diretti verso gli hub principali del vettore aereo tedesco. Il nuovo accordo però richiede un nuovo potenziamento della flotta e la scelta di Alcide Leali è stavolta orientata verso un aeroplano ancor più confortevole, dinamico, versatile e soprattutto più economico nei riguardi dei costi di gestione, rispetto all'altro aeroplano.I consistenti investimenti attuati da Alcide Leali vedono il tramonto per il bi-turbina canadese Dash 8 che lascia orgogliosamente il testimone al prestigioso ATR-42. 
L'intraprendenza del manager italiano a capo di Air Dolomiti, vede concludere in brevissimo tempo l'accordo commerciale pari a circa 92 milioni di dollari,speso per l'acquisto di quattro ATR-42 serie 300 con l'opzione per altri due esemplari, nonché altri due ATR-42 della nuovissima serie 500, modello la cui consegna al vettore aereo avvenne a partire dal 1995 e per il quale proprio Air Dolomiti divenne da subito cliente di lancio per l'Europa.
I nuovi velivoli interamente configurati per ospitare a bordo 46 passeggeri, oltre ad essere lo spunto decisivo per l'introduzione di una nuova livrea verde-bianco- blu scelta appositamente dalla moglie di Alcide Leali, vennero allestiti con elegantissime rifiniture interne e con poltrone in pelle ergonomicamente comode, spaziose in pelle anche reclinabili, di tutto rispetto agli orientamenti aziendali.
A partire dal dicembre del 1993 infatti, furono consegnati a Ronchi dei Legionari le prime due macchine ATR-42 per l'esattezza serie 320 che immatricolate come F-OHFA e F-OHFB andarono progressivamente a sostituire i Dash 8 nel frattempo in via di cessione all'austriaca Tyrolean Airways.

Terminata per motivi di mercato l'alleanza con Crossair, Air Dolomiti pur mantenendo una strategia aziendale mirata alle sue esigenze e al mantenimento di una completa autonomia operativa, lega sempre più il rapporto commerciale con la partnership Lufthansa, la cui relazione reciproca è andata sviluppandosi proficuamente nel tempo, grazie alla capillarità acquisita da Air Dolomiti sul territorio italiano e all'eccezionale offerta del colosso tedesco. 


L'accordo con Lufthansa porta all'abbinamento dei due marchi societari, alla possibilità di accedere per il cliente Air Dolomiti alla rete di prenotazioni e vendita di biglietti informatizzata e congiunta con Lufthanza, nonchè all'ingresso nel programma di fidelizzazione "Miles & More".  
Grazie ad un andamento positivo degli affari, Air Dolomiti vede un incremento del proprio capitale azionario, apportato da investitori di tutto rilievo come la Cassa di Risparmio di Trieste, la banca Akros Merchant e la finanziaria Friulia, che permettono di fatto un nuovo rafforzamento della flotta con l'acquisizione dei primi due esemplari di ATR-72-212 da 66 posti (codificati I-ADLM ed I-ADLN), consegnati rispettivamente al vettore nel febbraio e nel giugno del 1998. 
L'arrivo delle due nuove "macchine" più capienti e performanti rispetto agli ATR-42, permette ad Air Dolomiti di potenziare i collegamenti già esistenti ed inserire Pisa, Barcellona, Parigi e Francoforte all'elenco delle città già servite dal nuovo "carrier".
Di pari passo agli investimenti di capitale e all'ampliamento della flotta anche il servizio di bordo subisce considerevoli mutamenti: 
"Settimo Cielo" è l'offerta innovativa lanciata a partire dalla stagione 1996 a vantaggio della clientela di Air Dolomiti, che in riferimento al prestigio della sua tradizione, è improntata si di una serie di attenzioni di carattere enogastronomico, culinario e di tradizioni puramente italiane. La formula "Settimo Cielo", premiata con due Emerald Awards, un Gold Mercury Awards ed un Sapphire Awards, ha visto nel 1997 il connubio Air Dolomiti-Fendi, per il quale la carlinga di un ATR-42-500 ( codificato F-OHFN) venne interamente dipinta nello special colors giallo-nero e fregiata dalla brend italiana della casa di moda nota in tutto il mondo :  - Fendi in quell'occasione realizzo' anche le divise per il personale di bordo - .
Il 22 settembre 1999 rappresenta per Air Dolomiti, una data storica ed indimenticabile. L'accordo commerciale con Lufthansa divenuto nel 1994 una "partership", subisce una radicale evoluzione: Lufthansa entra nel capitale sociale di Air Dolomiti con un valore del 26%.
Con l'acquisizione da parte di Lufthansa delle quote azionarie la base operativa del "carrier", a suo tempo decisa sull'aeroporto di Trieste Ronchi dei Legionari, viene definitivamente abbandonata; la nuova base di armamento viene trasferita sull'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca, sul quale si consolidano tutte le attività manutentive, amministrative, legali ed addestrative del personale.
Il nuovo processo innovativo della compagnia aerea italiana subisce rapidi mutamenti che vedono non solo il potenziamento del network legato all'aumento delle frequenze giornaliere e l'apertura di nuove destinazioni come Ancona e Bruxelles, ma anche l'acquisizione in flotta del primo aereo a getto.


Nel segmento dei velivoli della classe "regional jet" con capienza di 50/70 posti, la scelta di Air Dolomiti si concretizza nei primi mesi del 2001 con l'acquisizione di cinque Bombardier CRJ-200LR quale velivolo dalle caratteristiche e dalle prestazioni considerate più adatte ad implementare la flotta turbo-prop costituita dagli ATR. 
A far data dal 6 marzo del 2001 iniziano le consegne dei primi esemplari che Air Dolomiti immatricola come I-ADJA,I-ADJB, I-ADJC, I-ADJD e I-ADJE.
La svolta decisiva per il futuro di Air Dolomiti e che la proietta direttamente ai giorni di oggi, avviene nel giugno 2003 quando Alcide Leali presidente, fondatore e proprietario della compagnia aerea vendette tutte le sue quote azionarie a Lufthansa; 
Air Dolomiti passò definitivamente nelle proprietà del gruppo tedesco che contestualmente ne affidò la guida a Michael Kraus, manager di rilievo e con maturata esperienza in seno a Lufthansa; sotto la sua guida Air Dolomiti vive una fase di forte espansione, di forte sviluppo con un ragguardevole incremento del numero di passeggeri trasportati, ma non solo, nel 2005 la Compagnia riceve la certificazione IOSA, nel 2007 la UNI EN ISO 9001:2000 viene estesa anche alla manutenzione aeromobili. 
All'interno di un contesto internazionale e soprattutto della politica commerciale attuata da Lufthansa, gli accordi di "codesharing" strategicamente stipulati con alcune delle più importanti realtà di "Star Alliance", United Airlines e Austrain Airlines ad esempio, permisero alla clientela di Air Dolomiti di poter beneficiare di una vasta gamma di servizi altrettanto vantaggiose come condizioni tariffarie agevolate, strutture a terra e check-in più facili e comodi.

Con la conseguente attuazione del progetto "Lufthansa Regional", di cui tutt'oggi Air Dolomiti ne fa parte insieme ad Augsburg Airways, Contact Air, Eurowings e Lufthansa City Line, vennero ancor di più aumentati i livelli di qualità e di efficienza tali da proiettare rapidamente la stessa Air Dolomiti da una realtà considerata imprenditoriale ad segmento di un gruppo mondiale.
la flotta aerea subisce un nuovo radicale cambiamento : il nuovo "assett" vede la cessione dei cinque Bombardier CRJ-200LR ed il subentro di altrettanti cinque esemplari di BAe System BAe-146-300 debitamente configurati in modo da poter ospitare comodamente 99 passeggeri.
I velivoli, reperiti dal mercato dell'usato ed appartenuti in precedenza ad altre compagnie aeree come Aer Lingus e Flightline, subiscono radicali lavori di manutenzione, revisione generale con per l'mmodernamento degli esterni e degli interni tali da poterli adattare agli standard di elevato comfort della compagnia italiana. Nel lasso di tempo intercorso tra il marzo ed il novembre del 2005, i nuovi velivoli (codificati I-ADJF, I-ADJG, I-ADJH, I-ADJI,ed I-ADJJ ),vengono inseriti nei turni di rotazione operativa in sostituzione dei CRJ a incremento dei collegamenti verso gli hub più importanti di Lufthansa.

Il quadrigetto di costruzione inglese, comodo, spazioso, conosciuto nel settore aeronautico con il nomignolo di "jumbolino" ed acquisito con un contratto di leasing direttamente dal costruttore a costi estremamente vantaggiosi rispetto agli accordi stipulati con Bombardier, permette l'abbattimento dei costi passeggero/chilometro in modo da trarne profitti maggiori a vantaggio delle tipologie d'offerta per la clientela e soprattutto dei bilanci che vedono in quel periodo "trend" più che positivi; dai dati storici in nostro possesso risulterebbe che nel 2004 Air Dolomiti abbia trasportato circa 1.281.000 passeggeri par i ad un load factor del 62,2 % .


Una breve parentesi nella storia di Air Dolomiti, va aperta a fronte dell'acquisizione di due Fokker F-100, rilevati nel 1999 dalla chiusura definitiva della compagnia aerea italiana Alpi Eagles. I velivoli codificati come I-ALPK e I-ALPL, perfettamente allineati allo standard del brend italiano, livrea e disign interno Air Dolomiti, non hanno riscontrato molto successo e pertanto alienati dalla flotta l'anno successivo.Nella foto sopra si ritrae il Fokker 100 di Air Dolomiti a Torino Caselle.
Ripercorrendo le tappe storiche e più significative, nel corso dei suoi vent'anni di attività Air Dolomiti ha costantemente subito processi di crescita tali, da introdurre con successo progetti di rinnovamento e di potenziamento non solo a favore dei servizi e della qualità, ma soprattutto della flotta aerea che si riconferma ancor oggi di età media tra le più giovani e tecnologicamente all'avanguardia tre le altre compagnie del settore "Regional". 
L' impronta indelebile nel processo evolutivo della compagnia aerea, avviene nel 2009 quando, la grande fiducia di Lufthansa da tempo nutrita nei confronti di Air Dolomiti, viene ampiamente riconfermata dando il via ad importante investimento finanziario che vede l'acquisto di nuovi aerei Embraer 195 in sostituzione dei BAe -146. 
Il velivolo di costruzione brasiliana "gioiello" della tecnologia aeronautica dal design innovativo perche` progettato utilizzando la tecnologia della realtà virtuale, è un "regional jet" bimotore capace di poter ospitare comodamente a bordo circa 116 passeggeri. 

Dalle qualità estremamente versatili, flessibili e dinamiche, l'Embraer E-195 è in grado di garantire prestazioni al quanto performanti e con costi di gestione contenuti ed estremamente vantaggiosi, studiati ed ottimizzati per posizionarsi con successo nel segmento dei velivoli di fascia compresa tra i 70 e 120 posti.
Divenuta "launch customer" per l`Italia, la compagnia aerea ha cosi di fatto raggiunto la storica evoluzione del cento posti !
Dall`1 febbraio del 2009, data dell'avvenuta consegna a Verona del primo esemplare, Air Dolomiti ha definitivamente alienato la sua flotta di Bae 146-300 operando cosi' con i cinque velivoli Embraer E-195, affiancati agli undici Atr-72. 
Air Dolomiti è oggi la più importante realtà di trasporto aereo regionale in Italia ed è la Compagnia di riferimento per Lufthansa sul mercato italiano proiettata nel seguire un modello di business orientato al traffico di nutrimento (detto feeder) con sviluppo verso gli hub di Lufthansa e Star Alliance.
All'interno del sistema regionale del vettore aereo tedesco, Air Dolomiti riesce sempre a mantenere l'indipendenza della brand e la propria autonomia aziendale.
Monaco di Baviera è lo scalo di riferimento principale, dal quale si sviluppano oltre 80 voli giornalieri, diretti verso i maggiori scali aerei italiani, 12 nell’operativo invernale; dall'Italia, il network si estende verso la Germania e l' Austria. Frutto della preziosa collaborazione tra Air Dolomiti, Munich International Airport ed Eurotrade, e' "Spazio Italia" , un'area realizzata con lo scopo di rendere piu' piacevole ed interessante quel momento di attesa al passeggero in transito.
Spazio Italia e' una lussuosa sala di attesa interattiva, situata strategicamente vicino ai gate Lufthansa del terminal 2 dell'aeroporto di Monaco, dove regna sovrano il connubio tra relax, gusto e shopping tutto quanto racchiuso in un ambiente comodo, calco ed sclusivo; open lounge, caffetteria wine bar, shopping,promotional area e customer care point, sono i servizi che il passeggero puo' ampiamente usufruire,caratterizzati da un'atmosfera tipicamente italiana. 
Oltre ad assaporare un servizio di ristorazione con menu italiani, sono disponibili altresi i vasti prodotti della linea settimo cielo ed altrettanti articoli delle linee piu' prestigiose dei marchi italiani. Di recente istallazione all'interno di Spazio Italia, sono due modernissime postazioni per l'accesso gratuito in internet per una durata di 15 minuti nonche' la creazione di "Spazio Italia Channel",un canale video di informazione e di intrattenimento che trasmette in tempo reale sia la situazione dei voli e le condizioni meteorologiche, che video pubblicitari a carattere socio culturale. Presso il customer care point di Spazio Italia, uno staff di Air Dolomiti disponibile e' sempre pronto a soddisfare qualsiasi tipo di necessita' per la clientela. La Compagnia ha fatto quindi della qualità il suo valore principale; qualità per Air Dolomiti significa grande attenzione alla puntualità, all’affidabilità, al servizio a bordo ma anche offerta di un servizio mirato alle esigenze dei passeggeri una tra queste, la frequenza plurigiornaliera proposta dagli scali serviti e la regolarità operativa dei voli.


Concentrata sul servizio al "bussiness traveller", la Compagnia aerea ha strutturato un sistema di erogazione dei servizi al quanto efficente ed efficace, puntando all’eccellenza in tutte le fasi costitutive del servizio offerto; tutto il sistema produttivo è infatti certificato ISO 9001:2008 di cui l'ultima conferma e' avvenuta a luglio 2011.
Recentemenete è stato lanciato il nuovo sito internet www.airdolomiti.it dove è possibile da subito conoscere le offerte della Compagnia sui voli own risk. Il nuovo piano tariffario pensato per questi collegamenti, offre infatti al passeggero l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle sue esigenze.
Sui voli own risk, cioè operati con codice EN ad esempio quelli sulla tratta Verona-Vienna, Milano Orio-Francoforte, si può scegliere tra una tariffa Light, Plus o Emotion. La prima garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani e un bagaglio a mano), la seconda propone in aggiunta il bagaglio in stiva e la partecipazione al programma Miles & More); la terza offre invece il massimo comfort a bordo (front seat, due bagagli a mano, uno in stiva, etc.).Per volare, per esempio, da Milano Orio a Francoforte Air Dolomiti propone una tariffa Light a partire da € 30 (solo andata). Attraverso il nuovo sito web, Air Dolomiti desidera dare maggiore attenzione ai servizi legati all’esperienza del volo pur continuando a fornire orari dei voli,un servizio di prenotazione anche on line ed informazioni ai propri passeggeri con guide, eventi interessanti in programmazione e le mappe delle destinazioni servite.
Qualita', puntualita', offerte e servizi di prim'ordine verso il passeggero ma non solo: grande rispetto per l'ambiente;dal 1 gennaio 2011 infatti, Air Dolomiti ha introdotto il progetto di eco compatibilita' chiamato "Green Sky".
Attraverso l'applicazione di una serie di accorgimenti come, il volare a quote molto piu' alte rispetto a prima, la riduzione della velocita' di crociera, evitare inutili livellamenti durante le salite in quota, oltre che ridurre il consumo di carburante e quindi dei costi di gestione del volo stesso, ha un incisivo effetto sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera.
Green Sky e' una grande risposta di Air Dolomiti nei riguardi del risparmio energetico, nella cura e nel rispetto dell'abiente e soprattutto verso l'ecologia.
A partire dal 2005 la base di armamento di Air Dolomiti con relative capacita' logistiche, amministative ed addestative del suo personale, hanno pian piano lasciato l'aeroprto di Trieste Ronchi del Leginari per stabilirsi in pianta stabile sull'aeroporto "Valerio Catullo" di Verona Villafranca dove sorge il grande hangar di manutenzione di linea dei velivoli, il centro di addestramento per il personale ed i vari uffici a cui fanno capo i circa 650 dipendenti . 
E' proprio al "Quartier Generale" di Verona che Aviation Air Routes ha incontrato la Dott.ssa Claudia Palamini press officer di Air Dolomiti e la sua assistente Silvana Graziani, la quale oltre che ad averci accompagnato in visita al centro di manutenzione dei velivoli approntato sull'aeroporto di Verona, vanto della compagnia aerea ed argomento questo che tratteremo in seguito in modo piu' approfondito, ci ha ampiamente illustrato la realta' del vettore aereo, le sue prerogative, e come nonostante l'avvento delle low cost, Air Dolomiti riesca sempre a mantenere alto il suo stile ed il suo valore.
""La nascita delle low cost ha cambiato il mercato che si è evoluto rapidamente negli ultimi anni: ciò ha portato ad un aumento della competitività e ha modificato il contesto globale.", ci spiega Claudia Palamini;
"Riteniamo che oltre alle low cost esistono altri modelli di Compagnie Aeree ed Air Dolomiti ne è un esempio: una compagnia che nutre gli hub di Lufthansa creando valore aggiuntivo per il Gruppo soddisfacendo la richiesta di un segmento di mercato. Grazie all’attività feeder sugli hub tedeschi e l’appartenenza al Gruppo Lufthansa Air Dolomiti è la Compagnia di riferimento per il mercato italiano."
Secondo i dati statistici raccolti alla fine del terzo trimestre, l'andamento del 2011 sta confermando risultati molto positivi: "Al 30 settembre del 2011, i passeggeri trasportati da Air Dolomiti sono circa 1.270.990 con un aumento rispetto al 2010 del 3,2% , mentre il Seat Load Factor registrato è pari al 62,9 %", ci conferma Claudia Palamini. 
Nonostante il periodo di forte crisi internazionale che stiamo attraversando produca ripercussioni anche nel mercato del trasporto aereo, i risultati al momento ottenuti oltre che essere soddisfacenti, sono altresi' rassicuranti e tali da confermare a pieno le potenzilita' del carrier e soprattutto per gli investimenti futuri che la stessa Air Dolomiti attuera' con l'imminente introduzione dell'orario invernale.


"Per quanto concerne la winter 2012, Air Dolomiti conferma a pieno la sua capacita' operativa del suo netwotk e l'avvio di un nuovo collegamento aereo. Dal prossimo 21 dicembre 2011 si potra' volare comodamente da Milano Orio al Serio a Francoforte con ben tre frequenze giornaliere.
Il collegamento si inserisce nella strategia commerciale di Air Dolomiti di ampliamento e di ricerca di opportunità di mercato e va a potenziare l’ attività feeder sugli hub tedeschi permettendo anche ai passeggeri di Orio al Serio di raggiungere un grande scalo europeo quale quello di Francoforte. 

Per il lancio del nuovo volo la Compagnia propone un’interessante tariffa a partire da € 30,00 solo andata, tasse e servizio di biglietteria inclusi. La tariffa si intende valida a persona, salvo disponibilità", conclude Claudia Palamini. 
Con il nuovo volo Air Dolomiti rafforza la propria presenza sugli scali lombardi, dove è storicamente attiva gia' da moltissimi anni; sulle oltre 200 frequenze settimanali,offerte dal Gruppo Lufthansa dallo scalo di Malpensa, sono infatti 42 le frequenze settimanali operate da Air Dolomiti solo verso l’hub di Monaco di Baviera. 
L'operazione commerciale su Orio al Serio, va dunque a completare un’attività già consolidata sul mercato milanese. Il 2011 si chiude tra l'altro, con il rinnovo della certificazione IOSA ( International Operational Safety Audit) che riguarda la gestione operativa e i sistemi di controllo della sicurezza al volo. Il programma IOSA e' il piu' elevato standard mondiale sulla sicurezza e la certificazione ottenuta la prima volta nel 2005, viene rinnovata ogni due anni attraverso una rigorosa analisi da tecnici proposti, affinche' vengano rispettati e mantenuti gli standard operativi richiesti.


Il rinnovo della certificazione rappresenta un caposaldo molto importante a conferma della professionalita' e della qualita' del prodotto Air Dolomiti. I valori di crescita, nel tempo costanti e soprattutto sempre commisurati alle oggettive possibilita' e capacita' dell'azienda, ci fanno essere molto lungimiranti sul futuro della compagnia aerea che armata di buoni auspici, si prepara ad affrontare il nuovo anno con serentita' e propserita'.


Oltre all'apertura di altre nuove destinazioni ed il rafforzamento delle attivita' charter, con il nuovo anno non e' esclusa una probabile acqusizione di altri due nuovi esemplari di Embraer E 190, con i quali dare un nuovo segno di sviluppo. 

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