A-7H Corsair II Hellenic Air Force....." The last flight...! "



di Valerio Perondi e Claudio Tramontin

L'Aeronautica Militare Greca, ultima forza aerea del mondo ad impiegare ancora oggi il leggendario Vought A7 Corsair II, ha dato definitivamente addio all'ormai anziano e perchè no, "vissuto", caccia americano dando luogo, lo scorso 17 ottobre, ad una cerimonia che si è svolta sulla base aerea di Araxos, sede del 116 Combat Wings dell'Hellenic Air Force.

49 anni dal suo primo volo, 39 anni di onorato servizio sotto le insegne della Hellenic Air Force e 440.000 ore di volo svolte per condurre 355.000 missioni; sono questi i numeri che vengono evidenziati dal tenente generale Evangelos Tournas, Capo di Stato Maggiore della Hellenic Air Force, nel corso della cerimonia per altro presidiata anche dal Ministro della Difesa greco Dimitri Avramopoulos ed altre cariche civili e religiose del paese.

La Grecia è di fatto l'ultima nazione ad aver ritirato dal servizio attivo il "Corsaro" dopo le Forze Aeree di Stati Uniti nel 1993, Portogallo nel 1999 e Tailandia nel 2007 pertanto, il 17 ottobre 2014 non puo' altro che esser ricordata come una data storica non solo negli annali della Forza Aerea Greca, ma in quelle di tutto il mondo.



A partire dal 1975, l'Hellenic Air Force ha ricevuto un totale di 133 esemplari di A7 Corsair II, ripartiti in tre differenti lotti: il primo comprendente 60 velivoli A-7 nella versione H, seguito da poi da cinque TA-7H e successivamente un lotto finale di 50 A-7E e 18 TA-7C Corsair II avvenuto nel 1992, ed assegnati al 347° Mira di Larissa in Tessaglia ed al 340° e 345° Mira di Baia Suda nell'isola di Creta.
L'ultimo lotto di velivoli ha riguardato invece il 335° ed il 336° Mira di Creta, successivamente trasferiti al 115 Pterix di Baia Suda e al 116° Pterix di Ataxos, a seguito di un riassetto organizzativo dell'intera forza armata ellenica.


Dal 31 marzo 1993, il 336° Sqn, lasciato il velivolo F-104G, viene rinominato 336° Bomber Squadron ed inizia a ricevere i primi velivoli A-7E e TA-7C.

Si apre un nuovo capitolo di storia per il reparto cui viene affidato il compito di pre-formazione di volo per i piloti provenienti dalle linee di volo degli F-104G al nuovo tipo di aeromobile A-7E.
Questi velivoli in parte, sono stati precedentemente utilizzati dall'US Navy e poi acquisiti dalla Grecia dopo un breve periodo in stoccaggio ad AMARC (ora Amarg) a Tucson, Arizona.

Il primo reparto da caccia greco a congedare gli A7 e' stato il 335° Mira, quando nel maggio del 2009 vide come prima assegnazione i nuovi F-16C/D, velivoli questi di nuova generazione rispetto ai Corsair e che lo hanno gradualmente rimpiazzato anche negli altri reparti della Forza Armata.


Il 336° Mira "Olympus", parte del 116 Pterix di Araxos, e' stato l'ultimo reparto della forza armata ellenica d impiegare i restanti 42 A7 Corsair, per l'esattezza 28 monoposto e 14 biposto, oggi gloriosamente accompagnati al loro ultimo volo e alla meritata "pensione".
Basato sul progetto del famoso Vought F-8 Crusaider, l'A7 Strikefighter e' di fatto il primo caccia ad essere equipaggiato di un HUD e di un sistema di navigazione inerziale INS.


Progettato per essere imbarcato sulle portaerei americane come degno sostituto dell'A4 Skyhawck, l'A7 ha riscosso molto successo anche sui mercati di esportazione internazionale.

Il Corsair II e' classificato come caccia monoposto ad ala alta a freccia di 35° ed estremità pieghevoli progettate appositamente per ridurre l’ingombro sul ponte di volo delle portaerei, con semiali a diedro negativo di 5°.


L'impianto propulsivo era costituito da un turboventola Pratt & Whitney TF30-P-6 da 5.150 kg di spinta, già adottata dall'F-111 Aardvark dell’USAF, il cui raffreddamento era garantito dall'ampia presa d’aria frontale, posta al di sotto del radome.
L'avionica di cui era dotato in configurazione standard, comprendeva un radar AN/APQ-116 ed un radar doppler APN-153 integrati con l’avionica di navigazione INS e di gestione dell’armamento.


L'Inertial Navigation System inlgobava un computer dedicato AN/ASN-41, un radar altimetro AN/APN-141 ed un ricevitore TACAN AN/ARN-52 con antenne di ricezione alla base della deriva.



La nuova piattaforma inerziale di cui venivano dotati, vantava la riduzione del tempo, contenuto in solo due minuti e mezzo per l’allineamento prima del decollo, al contrario degli interminabili tredici necessari ai sistemi del F-4 Phantom II.

Per quanto concerne l'armamento, quello standard dell’A-7A era costituito da due cannoni Colt Mk12 da 20 mm, con caricatori da 250 colpi l’uno, ciascuno posto a lato della presa d’aria.
Disposti come i cannoni, tra la cabina di pilotaggio ed il bordo d’attacco alare, vi erano due rotaie per missili AIM-9 Sidewinder o in alternativa, data la capacità di carico di 227 kg, al Sidewinder poteva essere preferito un pod LAU-33A/A a due razzi Zuni da 127 mm; al di sotto d'ogni semiala vi erano alloggiati tre piloni, dei quali i più interni ed i ventrali vantavano una capacità di carico di 1.587 kg mentre quelli esterni di 1.134 kg.

Veloce, dinamico e soprattutto maneggevole, l'A7, meglio noto anche con l'acronimo di "SLUF" - Short Little Ugly Fucker - , vanta nella sua onorata carriera impieghi operativi di tutto rispetto che spaziano tra le più imponenti ed importanti operazioni militari del dopo guerra : dal Vietnam all'opetazione Desert Storm in Iraq nel 1990, passando attraverso i conflitti libanesi del 1983, la "Eldorado Canyon" svolta sui cieli della Libia del 1986 e l'intervento militare statunitense di contrasto al dittatore Manuel Noriega a Panama nel 1989.


La Grecia ha sempre apprezzato e rispettato il leggendario A7; le sue peculiarità in termini di autonomia e capacità di carico sono stati il punto di forza sul quale poter fare affidamento per assicurare le missioni tattico strategiche di penetrabilità e bombardamento a bassa, media ed alta quota.


Da cio' ne è scaturito tra gli equipaggi il motto "Fly low and strike hard" ossia, vola basso e colpisci duro.



Per quanto riguarda il futuro della Hellenic Air Force, visto oggi al tramonto degli A-7 Corsair, budget ridotti e tagli alla spesa pubblica imposti dal governo, implicano al momento restrizioni nei piani di ammodernamento della flotta.


Ciò ne esclude al momento l'acquisizione di caccia più moderni, tuttavia, il 336 Mira nell'accompagnare gloriosamente alla meritata pensione gli ultimi "Corsari", per assicurare la sua continuitá operativa, riceverá ben presto una ristretta aliquota di velivoli F-16C block 52.































































Sulla base di Araxos, oltre che ammirare altri velivoli della Forza Aerea Greca giunti straordinariamente per le celebrazioni, assistiamo all'ultimo volo dei "corsari" ....momenti di grande emozione che si rivovono nei cuori di tutti coloro che con l'A7 hanno condiviso una carriera professionale e perchè no, di grande commozione anche nei cuori di tutti noi appassionati di aviazione per l'ultimo rombo che segna definitivamente la fine di un era !



















































Si ringrazia lo Stato Maggiore della Hellenic Air Force, il Comando della base aerea di Araxos e l'amico e collaboratore Claudio Tramontin per le foto gentilmente concesse per questo reportage.

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