A Vigna di Valle si festeggia "La giornata degli ANTISOM"


Sabato 27 maggio 2023, ha avuto luogo all’Aeroporto “Luigi Bourlot” di Vigna di Valle la “Giornata degli Antisom” che ha visto la partecipazione di centinaia di persone che hanno operato o che operano per la Componente Antisom (A/S).
La Specialità, facente capo all’Ufficio dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina (Ispaviamar) di Roma, ha la peculiarità unica in Italia di operare con velivoli dell’Aeronautica Militare (AM) e con equipaggi formati da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo che appartengono alla stessa Forza Armata e alla Marina Militare (MM).

Fortemente voluto dall’Associazione Nazionale Reparti Aerei Antisom (ANRAA) e dal Club Antisom, l’evento è stato organizzato - da Ispaviamar e dal 41° Stormo A/S di Sigonella - a Vigna di Valle per un duplice motivo: per rendere omaggio a chi ha fatto parte delle avventure degli Enti Antisom, lavorando caparbiamente e facendo sì che gli obiettivi fossero sempre conseguiti, a dispetto di ogni difficoltà e al velivolo BR-1150 Atlantic, l’aeroplano che, giunto a futura memoria nel 2018 sulle rive del lago di Bracciano, meglio di tutti ha incarnato per oltre 45 anni di attività la simbiosi, l’aggregazione e l’affiatamento dei propri equipaggi AM e MM della specialità.
Inserito nelle attività legate al Centenario dell’AM, l’evento ha avuto inizio con la Santa Messa officiata dal Cappellano Militare di Sigonella, Don Paolo Solidoro. A margine della cerimonia religiosa, dopo la Preghiera del Marinaio e la Preghiera dell’Aviatore, la deposizione di una corona di alloro in memoria dei Caduti in servizio degli Antisom e di quanti hanno fatto parte della stessa Specialità e che non sono più in vita. Il Maestro Sergente Maggiore Giovanni Emanuele Mirulla ha eseguito il silenzio che ha commosso tutti i presenti.


Un altro momento molto sentito è stato lo scoprimento della targa dedicata all’Atlantic: “Per i 45 anni al servizio della Patria. Volati assieme, volati in sicurezza”. La targa, ideata dal 1°Lgt in congedo Claudio Coco, sottolinea quanto il velivolo sia stato per i suoi equipaggi “un padre di famiglia” per avere sempre portato a casa tutti sani e salvi.

La Commozione della deposizione della corona e dello scoprimento della targa commemorativa, hanno preceduto il passaggio in volo del velivolo P-72A del 41° Stormo: velivolo multiruolo in grado di svolgere una variegata tipologia di missioni, con le caratteristiche di versatilità, rapidità d’intervento, possibilità di rischieramento, capacità di condivisione in tempo reale dei dati acquisiti ed affidabilità, che fanno del P-72A un sistema d’arma all’avanguardia. Sebbene risulti particolarmente idoneo all’impiego su mare a media-bassa quota, il velivolo può operare in qualunque ambiente, a varie latitudini, con fattori climatici anche considerevolmente differenti, indipendentemente dalle condizioni di luce (H24) ed in condizioni meteorologiche marginali. 

La giornata è poi proseguita con un momento conviviale e l’immancabile foto di gruppo oltre alla consegna ai radunisti del classico kit ricordo con materiale rievocativo.

A margine, non potevano mancare i saluti: ad intervenire sono stati i sostituti dei Capi di Stato Maggiore per l’AM il Generale Divisione Aerea Enrico Degni e per la MM il Contrammiraglio Marco Casapieri, il Colonnello Pilota Howard Lee Rivera, già Comandante del 41° Stormo e membro del Comitato organizzatore della giornata, il Presidente dell’ANRAA, Generale di Brigata Aerea in congedo Vito Fiore, il rappresentante del Club Antisom, Contrammiraglio Cesare Braccio, il Colonnello Pilota Emanuele di Francesco, attuale Comandante del 41° Stormo Antisom, l’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale di Brigata Aerea Francesco Saverio Agresti e il Decano della specialità Antisom, il Generale di Squadra Aerea in congedo Giovanni Tricomi. 

Gli interventi hanno sottolineato che la “Giornata degli Antisom” vuole essere un guardare verso il futuro ma con un tuffo profondo nel passato e nella storia. 

La giornata che lega e rinsalda la realtà tra i giovani con le precedenti generazioni. In particolare, il Gen Agresti ha detto che “Grazie alla nuova realtà, quella che vede oggi come unico protagonista il 41° Stormo e il velivolo P-72A, la Componente continua ad operare, con indubbio successo ma in una veste leggermente diversa da quella tradizionale, utilizzando le più sofisticate tecnologie e i più avanzati equipaggiamenti disponibili per il pattugliamento, la sorveglianza e la ricognizione. 
Quanto ci proietta in realtà verso il cammino futuro. Un cammino che certamente ancora vedrà la Componente Antisom protagonista di sfide operative che già oggi intravvediamo essere rilevanti e assolutamente sfidanti, ma che i suoi uomini e donne senz'altro sapranno ancora affrontare col coraggio, la passione e la professionalità che ha sempre caratterizzato il loro operare”.


L'Aviazione per la Marina ha il compito di condurre operazioni aeree antisommergibile e di concorso alle forze navali di superficie, utilizzando velivoli da pattugliamento marittimo assegnati al Reparto di Volo. È costituita dal complesso di velivoli ed equipaggi, di mezzi e infrastrutture, nonché di personale tecnico a terra previsto per soddisfare le specifiche esigenze. 
Nel 1957 veniva emanato l’atto istitutivo dell'Aviazione Antisommergibile che prevedeva, a livello centrale l’Ufficio dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, retto da un Ufficiale Generale dell’Aeronautica Militare. Si tratta di un organismo particolare che per le sue peculiari attività ha una duplice dipendenza dalla Marina Militare (MM) e dall’Aeronautica Militare (AM).
Gli Enti gerarchicamente subordinati all’Ufficio dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina svolgono attività sia per la MM, che valuta e determina tutte le missioni operative ad essi assegnabili, e sia per l’AM, che precetta tutte le altre attività comprese quelle tecnico-logistiche e per l’addestramento tecnico-professionale.
Per questo motivo gli equipaggi, dei velivoli degli Enti dipendenti dall’Aviazione per la Marina, sono formati da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo che appartengono all’Aeronautica Militare e alla Marina Militare. 
La caratteristica tipica rappresenta dal 1965 un esempio di sinergia e cooperazione interforze ben collaudato ed efficiente che si pone in netto anticipo rispetto al forte sviluppo interforze dello strumento militare caratteristico di questi ultimi anni. Infatti, oggi il 41° Stormo di Sigonella, e in passato anche il 30° Stormo di Cagliari Elmas, mantiene una veste tipicamente interforze attraverso un connubio tra due Componenti (AM e MM) perfettamente integrate, che nei 45 anni di storia dell’Atlantic, e prima ancora con i velivoli “Grumman”, ha dato risultati eccellenti.
La storia dell’Aviazione per la Marina, dagli anni ’50 ad oggi, è ruotata intorno al 41° Stormo di Sigonella e al 30° Stormo di Elmas e prima ancora ai gloriosi 86° - 87° - 88° Gruppi Volo Antisom, prima di fare parte dei citati Stormi. Accanto agli Stormi e Gruppi Antisom i loro velivoli: dai Curtiss S2C-5 “Helldiver” ai “Lockheed PV-2 Harpoon”, al Grumman “Tracker” S-2F fino a giungere ai Breguet 1150 “Atlantic”, passando oggi al nuovo sistema d’arma, il velivolo P-72A, abilitato a nuove capacità in scenari complessi e dinamici con forte caratterizzazione Joint.

(Fonte: comunicato stampa & foto credits A.M. 41°Stormo )

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