AERONAUTICA MILITARE, atterraggio simbolico a Ghedi del primo F-35A destinato al 6° Stormo



Scortato da tre Tornado del 6° Stormo, intorno alle 10.30 LT, ha toccato il suolo dell' Aeroporto militare “Luigi Olivari" di Ghedi, il primo velivolo di quinta generazione Lockheed Martin F-35A Lightning II assegnato al 6° Stormo.
Il velivolo F-35, fiore all'occhiello della tecnologia, è un sistema d’arma dotato di una capacità operativa unica nel suo genere e tale da consentire lo svolgimento contemporaneo ed autonomo di svariate missioni aero-tattiche.

Questo grazie alla tecnologia di cui dispone che ben coniugata alla “sensoristica” di bordo e alla ridotta capacità di essere scoperto da radar ostili, consente di aumentarne in modo esponenziale l’efficacia operativa, garantendo non solo maggiori livelli di sopravvivenza in territori ostili, ma anche una elevata conoscenza dello scenario tattico, estremamente preziosa nei moderni teatri di crisi in cui è chiamato ad operare.

Le elevate capacità di scoperta, identificazione e precisione d’ingaggio, rendono il velivolo un potenziale di rilievo che, unito ad innovative capacità di comunicazione e condivisione in tempo reale delle informazioni , fornisce al pilota una gestione del teatro d’operazione mai viste prima d'ora

Il primo "Diavolo", (se così vogliamo definirlo per la presenza dello stancil sul timone di coda), seppur attualmente sia rischierato sull'aeroporto militare di Amendola (FG), porta già le insegne di reparto 6-01 e la matricola MM7366.

A 40 anni dall'analogo evento che nel lontano 1982 vide protagonista il Tornado, oggi l'F-35A è stato accolto dal Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, Comandante della Squadra Aerea di Roma, dal Generale di Divisione Aerea Francesco Vestito, Comandante della 1^ Regione Aerea e Comando Forze da Combattimento di Milano e dal Comandante dei “Diavoli Rossi”, Colonnello Giacomo Lacaita che hanno presentato il più moderno ed avanzato velivolo da combattimento in dotazione all’Aeronautica Militare al personale di volo e di terra in servizio e ad una folta rappresentanza di autorità militari e civili della provincia di Brescia.

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